Parco Naturale

La nostra Storia

Masseria Salecchia nasce nel 1933 quando i fratelli Pietro e Francesco Antonio D’Innocenzio, giovani ed intraprendenti agricoltori, decidono di acquistare la riserva di caccia dal 5° Duca di Guevara, Don Giovanni, ultimo discendente di una delle più nobili famiglie del Sud Italia.

L’azienda è ubicata sui Monti Dauni, tra i 600 ed i 900 metri d’altezza in un’area di particolare pregio naturalistico-ambientale, riconosciuta dall’Unione Europea come sito d’interesse comunitario (SIC) ad ha un’estensione di 350 ettari.

L’antica masseria, che risale al 1700, presenta strutture architettoniche in pietra locale di particolare pregio con volte a vela in mattoncini arenari. Gli antichi attrezzi e utensili che venivano utilizzati nei processi produttivi e nelle case di cento anni fa, sono oggi presenti nel Museo aziendale.

La tenuta, già dagli anni ’30 diventa uno dei punti di riferimento del territorio per la capacità innovativa ed imprenditoriale dei fratelli D’Innocenzio. A partire dagli anni sessanta la gestione dell’azienda è passata nelle mani di Domenico D’Innocenzio che traghetta l’azienda per oltre cinquant’anni rafforzandone il profilo agro-zootecnico, investendo nell’allevamento della pecora Gentile di Puglia e sviluppando un’oculata e lungimirante gestione delle risorse forestali. 

Grazie a lui attualmente i boschi di Salecchia conservano una diversità ed un’integrità ecologica che rendono detti boschi un’enclave naturale unica in Puglia.

Da circa dieci anni, giunti oramai alla terza generazione, egli è affiancato dai figli Francesco e Gianpiero. Francesco, dottore agronomo, sta valorizzando la storia e le tradizioni aziendali, introducendo, nello stesso tempo, modernità gestionali all’interno dell’azienda  virandola, in numerose attività, decisamente verso il settore turistico. Infatti oltre a rilanciare il caseificio aziendale, ampliando e diversificando la gamma dei pregiati formaggi ovini prodotti a latte crudo, ha introdotto l’allevamento del maiale nero dei Monti Dauni da cui si ottengono rari e pregiati salumi. In aggiunta a queste novità è stata creata e implementata la masseria didattica, e il bosco didattico riconosciuti e accreditati dalla Regione Puglia, che attirano centinaia e centinaia di alunni.

Francesco ha inoltre avviato numerose iniziative agrituristiche, il parco avventura, le settimane verdi, l’organizzazione di campi scout, di feste private e di eventi di charme negli antichi locali ottocenteschi ristrutturati nel pieno rispetto del valore culturale, delle tradizioni e delle antiche storie che l’azienda ha vissuto, fin dai tempi del duca di Guevara.

Mappa del Parco

La Masseria

L’antica masseria, che risale al 1700, antica residenza di caccia del Duca di Bovino, presenta strutture architettoniche in pietra locale di particolare pregio con volte a vela in mattoncini arenari. La Masseria è oggi un agriturismo e masseria didattica biocompatibile e multifunzionale, capace di integrare le attività umane con l’ambiente. Le camere sono state ristrutturate recentemente e molto accoglienti.

Biodiversità

La Masseria Salecchia, con il dott. Agr. Francesco D’Innocenzio, è impegnata da anni nel recupero, nell’allevamento e nella valorizzazione degli ovini di razza Gentile di Puglia e nella produzione e valorizzazione del Pecorino Gentile una passione e un impegno dimostrati dai numerosi riconoscimenti ottenuti.

La passione per la Gentile di Puglia è un vizio di famiglia, considerato che il papà Domenico e ancor prima il nonno Francesco Antonio, hanno ricevuto dei riconoscimenti già dal 1933 come dimostrato dalle pergamene conservate nel museo di storia contadina aziendale

Un gregge di pecore Gentili di Puglia al pascolo sui Monti Dauni è uno spettacolo che non si dimentica, ispira una sacrale tranquillità. Caratteristiche peculiari della razza sono la frugalità e la notevole rusticità: è adatta all’allevamento brado in condizioni climatiche e ambientali avverse.

Grazie all’allevamento estensivo e all’alimentazione al pascolo, la Gentile offre non solo latte particolarmente aromatico, ma anche carni sapide, sane, ricche di sali minerali e vita¬mine. La carne, grazie alla sua genuinità, naturalità e sostenibilità, risponde alle esigenze di quei consumatori sempre più attenti alla salvaguardia della salute, dell’ambiente e del benessere animale. Peculiari¬tà dì questa carne è la maggiore presenza di ferro, di vi¬tamina E e di omega 3; tuttavia la più importante qualità salutistica è rappresentata dall’elevata concentrazione di Acido Linoleico Coniugato (CLA), sostanza che svolge un’accertata azione antitumorale.

Nei Dintorni

Bovino

All’interno della suggestiva cornice dei Monti Dauni, nella Valle del Cervaro, di fronte al Tavoliere delle Puglie, sorge il borgo di Bovino. Un territorio magnifico, ricco di risorse naturali, sorgenti d’acqua e di boschi. Le sue origini affondano dentro la storia del nostro paese, in epoca romana.

Foggia

Nel cuore del Tavoliere delle Puglie, Foggia è stata ricostruita sulle ceneri della vicina Arpi, antico centro della Daunia. Visse uno dei momenti di maggiore splendore grazie a Federico II, che la scelse come sede imperiale. 

Lucera

Lucera è uno scrigno d’arte e cultura, adagiata su tre colli da cui domina la piana del Tavoliere in un’area ricca di vitigni, a 18 k da Foggia.
La solida cinta muraria, voluta da Carlo II d’Angiò, un tempo aveva cinque porte, di cui oggi resta Porta Troia. È qui che Pirro e Annibale combatterono per contrastare l’Impero Romano.

Deliceto

Annunciata dal poderoso castello, Deliceto si adagia su una collina tra la pianura del Tavoliere e i monti dell’Irpinia. A pochi chilometri dalle deliziose Bovino e Sant’Agata di Puglia, Deliceto fa capolino dall’alto di un colle, nella parte settentrionale della regione. Simbolo della città è il Castello Normanno Svevo, che domina la rocca con il centro storico. 

Troia

Troia è un comune italiano di 7 009 abitanti della provincia di Foggia in Puglia. Situata sulle pendici del Subappennino Dauno, a ridosso del Tavoliere delle Puglie, fino agli inizi del Novecento era spesso citata come Troja o Troia di Puglia

Sant'agata di Puglia

Il comune di Sant’Agata di Puglia si riconosce subito per la personalissima conformazione dell’abitato che, dominato da un imponente castello in stile romanico, si srotola lungo il versante della collina seguendone i contorni. Viene chiamata “la loggia delle Puglie” per il panorama che si gode dal castello.

Ascoli Satriano

Il patrimonio archeologico di Ascoli Satriano è un tesoro inestimabile. Il Parco Archeologico dei Dauni, sulla Collina del Serpente, custodisce importanti rovine daunie, una necropoli con selciati a spina di pesce, le fondamenta e i muri di un grande santuario. Sul fiume Carapelle, è ancora percorribile un ponte romano originale. Esplorando le campagne circostanti, s’incontra un acquedotto romano sotterraneo.